Lunedì, Dicembre 09, 2024

Animali in condominio: diritti e doveri dei proprietari

cane che abbaia

Andiamo alla scoperta di quali siano i diritti ed i doveri dei proprietari dei nostri amici animali.

 

Il diritto del singolo condomino di tenere con sé animali di affezione non è assoluto o illimitato. Infatti, questo diritto deve essere contemperato con il diritto alla salute e alle esigenze personali di vita connesse all'abitazione degli altri condomini. La presenza di animali in condominio può quindi essere fonte di conflitti tra i condomini stessi. È bene sapere che, nonostante possano esserci divieti regolamentari, gli animali possono stare presso la proprietà privata dei condomini. Il condomino è però responsabile dei danni cagionati dall'animale di sua proprietà, sia che fosse sotto la sua custodia, sia che fosse smarrito o fuggito. La responsabilità incorre tutte le volte che il danno sia stato prodotto con diretto nesso causale da un fatto proprio dell'animale, a prescindere dall'agire dell'uomo.

Si rammenta il tal senso l’art. 1138 c.c., comma 5.

 

Gli abbai dei cani in condominio: diritto esistenziale ma con limiti

 

Per quanto riguarda le immissioni sonore degli animali, la valutazione diretta a stabilire se le immissioni restino comprese o meno nei limiti della norma deve essere riferita, da un lato, alla sensibilità dell'uomo medio e, dall'altro, alla situazione locale. Nonostante il codice civile non fissi una misura di decibel oltre la quale l'abbaiare del cane è vietato, i giudici hanno ammesso che "abbaiare è un diritto esistenziale dei cani". È quindi importante tenere presente che la natura del cane non può essere coartata al punto da impedirgli del tutto di abbaiare e che episodi saltuari di disturbo da parte dell'animale possono e devono essere tollerati dai vicini, in nome dei principi del vivere civile. Tuttavia, i proprietari dell'animale devono ridurre al minimo le occasioni di disturbo e prevenire le possibili cause di agitazione ed eccitazione dell'animale stesso, soprattutto nelle ore notturne.

 

Consiglio di andare a leggere la seguente sentenza: Cass. civ. 20 ottobre 2015, n. 21172

 

 

La responsabilità dei proprietari degli animali in condominio

 

Nel 2018, la deputata Michela Vittoria Brambilla ha presentato una proposta di legge che prevede che il proprietario o detentore di animali non è tenuto a impedire le immissioni sonore da parte degli stessi se queste non superano la normale tollerabilità. L'autorità giudiziaria, nell'applicazione del presente comma, tiene conto prioritariamente del benessere dell'animale e in nessun caso dispone l'allontanamento coatto dello stesso. Il proprietario o detentore non può essere perseguito o punito a causa delle immissioni sonore da parte del proprio animale. In ogni caso, è sempre opportuno trovare un equilibrio tra il diritto del singolo condomino di tenere con sé animali di affezione e il diritto alla salute e alle esigenze personali di vita connesse all'abitazione degli altri condomini. Ad esempio, i proprietari di cani potrebbero addestrare i loro animali per ridurre al minimo l'abbaiare, oppure evitare di farli stare sul balcone nelle ore notturne.

 

In conclusione, l'importanza di rispettare le esigenze degli altri condomini nel contesto dell'eventuale presenza di animali in condominio non può essere sottovalutata. È necessario che ogni proprietario di un animale di affezione mantenga un atteggiamento responsabile e rispettoso nei confronti dei diritti degli altri condomini, al fine di garantire un clima di convivenza pacifica e serena.

 

Come trovare un equilibrio tra il diritto del singolo condomino e il diritto degli altri conviventi

 

In primo luogo, è importante rispettare le regole condominiali, in particolare quelle relative alla presenza di animali, che possono essere stabilite dall'assemblea condominiale. Queste regole possono essere tese a limitare il numero o le dimensioni degli animali, a definire le aree comuni o private in cui gli animali possono essere tenuti, o a fissare orari in cui gli animali non possono disturbare gli altri condomini. In secondo luogo, i proprietari di animali devono essere consapevoli della loro responsabilità in caso di danni causati dal loro animale. Come previsto dal Codice Civile, il proprietario di un animale è responsabile dei danni che l'animale causa, anche quando l'animale è sotto la custodia di un'altra persona o è fuggito o smarrito. Pertanto, è importante adottare le misure necessarie per prevenire danni o disturbi ai vicini, ad esempio tenendo l'animale sotto controllo, evitando situazioni di eccitazione o di agitazione e prevenendo rumori eccessivi.

È importante mantenere un atteggiamento di rispetto e di collaborazione nei confronti degli altri condomini, cercando di minimizzare le occasioni di disturbo e di adottare soluzioni collaborative in caso di eventuali problematiche. In caso di eventuali controversie o di mancato rispetto delle regole, è possibile rivolgersi all'amministratore condominiale o alle autorità competenti per trovare una soluzione condivisa e pacifica.

 

CONCLUSIONE

 

In sintesi, rispettare le esigenze degli altri condomini nel contesto della presenza di animali in condominio è un dovere per ogni proprietario di un animale di affezione. Solo attraverso un atteggiamento responsabile e collaborativo è possibile garantire un clima di convivenza serena e pacifica, nel rispetto dei diritti di tutti i condomini.

 

 

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