Botta & Risposta

Domanda:

Dovendo sostituire la mia caldaia, ho la necessità di salire sul tetto del condominio con il mio idraulico di fiducia per controllare la canna fumaria (verificare quanto spazio ho a disposizione, il suo stato attuale, ecc).

L'unico accesso al tetto del condominio si trova, tuttavia, all'interno dell'appartamento dell'ultimo piano. Il proprietario dell'attico ha autonomamente deciso di non lasciarmi accedere al tetto a seguito, a suo dire, di comportamenti maldestri di altri condomini negli anni passati, che gli hanno più volte spaccato tegole senza preoccuparsi poi di risarcirgli i danni.

Ho chiesto conferma all'amministratore del condominio il quale mi ha detto, ovviamente, che sono autorizzata a salire sul tetto condominiale per svolgere i lavori di manutenzione, ma il condomino non ne vuole sapere. Per questo motivo mi chiedevo: esiste un passo del Codice Civile da poter mostrare al proprietario dell'attico per permettermi di accedere al tetto condominiale senza ulteriori problemi?

Utente: Sandra88

Risposta:

Salve,

considerando che l'unico accesso al tetto condominiale si trova all'interno di una proprietà privata, l'uso esclusivo comporta che di fatto si costituisca una servitù di passaggio per i servizi condominiali (ad esempio antenne sopra il torrino ascensore). Per tale utilizzo basterà concordare con il proprietario esclusivo (quindi il condomino dell'attico) gli orari per l'accesso al tetto condominiale, ai quali lui non potrà sottrarsi. Tutto questo in riferimento a quanto disposto dal 4° comma dell'art 232 del D.P.R. 156/1973 in materie di telecomunicazioni (che obbliga il proprietario a sopportare, "pati", il passaggio per installazione o manutenzione impianti di telecomunicazione).

Cordiali saluti,

Amm. Fiasconaro Nicolas

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